Se hai fiato per le scuse, hai fiato per correre……allora corri!

Questo di oggi non vuole essere un articolo scientifico,divulgativo, d’informazione o per promuovere o spiegare un metodo di lavoro, ma una pura e semplice riflessione.

Ogni giorno ricevo nel mio studio persone che hanno problemi nel raggiungere la forma fisica che vorrebbero, si trovano di fronte a problemi più o meno grandi e nn sanno da dove partire. Alcuni ci provano da soli, sbagliano, i risultati non arrivano, si demoralizzano e abbandonano tutto.  E il ciclo si ripete ogni giorno.

Ma è davvero difficile essere in “forma”, ovvero avere un corpo con basse percentuali di grasso e buone masse muscolari?

No…a patto che si sia disposti a cambiare!

IL CAMBIAMENTO E’ LA CHIAVE DI VOLTA.

Si esatto, cambiare si può e si deve. Se continuate a fare le cose che avete sempre fatto otterete i risultati che avete sempre ottenuto. Questo è lapalissiano, ma il cambiamento deve essere nel modo di essere, scusate il gioco di parole. Deve cambiare lo stile di vita, il modo di concepire la salute, il modo di concepire l’esercizio fisico, il modo di guardare e desiderare il cibo. Molto spesso, chi decide di intraprendere un percorso di trasformazione è disposto a farlo solo in parte, ovvero solo per ciò che riguarda l’allenamento. Perchè? Perchè 3 ore la settimana di sforzi è un prezzo che è disposto a pagare per arrivare al suo obiettivo. Ma basta questo? Certo che no signori. Sentiamo spesso dire che i risultati si ottengono a tavola, che l’alimentazione conta per il 70% ecc ecc…ma è davvero cosi? Certo! Guardatevi intorno, Quante persone vedete che si recano in palestra ogni giorno eppure hanno 5,10,20 kg in eccesso rispetto al loro normopeso? Tante, troppe. Questo perchè hanno si deciso di muoversi, ma non hanno cambiato filosofia di vita, il cibo rimane un’ancora di salvezza, una valvola di sfogo e lo stile di vita rimane lo stesso. E con esso anche il fisico. L’alimentazione corretta a differenza dell’allenamento non potete farla 3 ore alla settimana, bensì 24 ore al giorno 7 giorni su 7, 30 giorni su 30, 365 giorni su 365. Ecco cosi potrete sperare di cambiare! Costa fatica? Si…si fino a che non diventa il vostro modo naturale di vivere! Nessuno vi sta dicendo che da adesso in poi dovrete privarvi di sfizi, del buon cibo e che solo togliendo tutto si ottengono risultati! Assolutamente, anzi io sono per un approccio totalmente sostenibile e flessibile dell’alimentazione, a patto che si sappia dare a questi due termini il giusto valore. Ma prendetevi, questi ritagli di cibo poco salutare in dei momenti della settimana, per delle uscite con gli amici, famiglia, fateli diventare dei premi,delle ricompense, non il vostro pane quotidiano. Nel giorno in cui questo diventerà la vostra routine, nel giorno in cui saprete rinunciare senza rimorso ne fatica, nel momento in cui saprete guardare al cibo anche come nutrimento e non solo come piacere indotto, allora avrete capito come si cambia….anzi forse sarete già cambiati….e il vostro corpo…non tarderà a farlo.

 

P.S. Mi scuso con tutti coloro a cui queste parole sembrino delle ovvietà.

Marco