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IL NATALE: UNA POSSIBILE SOLUZIONE ALLE ABBUFFATE.

Questo è il periodo in cui ogni buon proposito, ogni sforzo, ogni dieta, ogni allenamento trova la morte.

Ogni anno ci sono questi maledetti 15 giorni a cavallo delle feste in cui, tra cene, brindisi, mercatini, parenti e amici la bilancia inesorabilmente ci dice che stiamo ingrassando. E più ci diciamo che vabè, sono stata attenta tutto l’anno che vuoi che siano 15 giorni, più a gennaio maldeciamo noi stessi per non essere riusciti a resistere alle prelibatezze culinarie del periodo.

Puntuali il 7 gennaio iniziamo la dieta del finocchio. Puntuali la dieta finisce il 7 sera.

Ma se invece di raccontarci di mangiare meno, non fare i bis dei piatti, non abusare dei dolci,non mangiare la frutta secca a fine pasto, limitare i brindisi ecc ecc, consigli per carità validissimi ma che all’atto pratico poi nessuno segue, proponessimo realmente un protocollo che ci permetta di godere delle festività senza farci sentire delle tristi persone a petto di pollo e riso anche il 25? Bene, personalmente sono un paio di anni che mi affaccio all’utilizzo del digiuno intermittente durante le festività!

Ma che cosa è?

Già lo so che la parola digiuno ha fatto scappare molti di voi, ma per quelli che sono restati dico: niente panico.

Non voglio trattare nello specifico il digiuno intermittente, ne parlarvi dei pro e dei contro che secondo me,seppur ci sono, sono sempre da valutare su base individuale,ma voglio spiegarvi il perchè potrebbe essere un buon modo per salvarsi dagli eccessi calorici del periodo. (per articoli tecnici sul digiuno intermittente, questo è validissimo digiuno intermittente)

Esisitono diverse forme di digiuno intermittente, ma quella che interessa noi è quella definita 16/8 dove si alternano 16 ore di digiuno a 8 di alimentazione. In queste 8 ore si consumano tutte le calorie di cui il nostro corpo abbisogna a secondo dei nostri obiettivi ( dimagrimento, mantenimento,aumento massa muscolare). Bene, chiarito questo vediamo di capirci di più.

P.S. quello che io propongo in realtà è un regime 16/8 modificato in cui non si è cosi ligi alle 16 ore e alle 8, semplicemente voglio che voi facciate un solo pasto al giorno, ma vi do un periodo di 8 ore per confinarlo al meglio.

Diciamo per prima cosa che il nostro corpo ragiona,in termini di aumento di peso o perdita di peso, sempre sul lungo periodo ciò significa che è ciò che faremo da qui per le prossime 4  settimane più o meno a dirci se siamo ingrassati o dimagriti. Le variazioni giornaliere non hanno davvero alcun significato e non mi stancherò mai di dirlo. Detto questo quindi, capito che è il bilancio calorico settimanale o meglio ancora mensile a definire la nostra via,capiamo che cosa succede al nostro organismo nella giornata in cui decidiamo di seguire tale regime di digiuno 16/8. Nelle 16 ore di digiuno ( dove io consiglio di inserire le 8 ore di riposo notturno, cosa che vi permetterà di rendere più sostenibile almeno all’inizio la privazione di cibo) sicuramente saremo in catabolismo, dimagriremo e il nostro corpo davrà adottare e mettere in pratica tutta una serie di meccanismi che gli consentano di ricavare energia da ciò che ha, visto che la via esogena ( dall’esterno) è inibita. Nelle 8 ore di alimentazione, sicuramente ingrasseremo! Mangeremo mescolando grassi, proteine, carboidrati e alcolici e chi piu ne ha piu ne metta. Ma se il dimagrimento delle 16 ore è maggiore dell’aumento delle 8 il bilancio complessivo nel lungo perido sarà comunque un dimagrimento! Inoltre, avendo a disposizione un solo pasto, mettiamo il pranzo, per quanto io voglio mangiare sarà soggetto ad un limite fisiologico dato dal sopraggiungere della sazietà e della nausea per i più ingordi. Il risultato finale è che anche volendo avrò introdotto meno calorie, passando indenne ( o quasi) anche il Natale.

 

Ricapitoliamo e facciamo un esempio:

Fissiamo un solo pasto per il 25 e 26 dicembre. Il pranzo

Pranzo alle 14. Dalle 14 alle 22 ho a disposizione 8 ore per cosumare le mie calorie da un solo pasto, il pranzo appunto.Dalle 22 iniziano le mie 16 ore di digiuno. Ovvio è permesso bere, caffè tisane non zuccherate, insomma liquidi che non abbiano potere calorico. Ritorniamo alle 14 del giorno dopo dove siamo pronti per consumare di nuovo il nostro pasto, il giorno 26.

Come vedete nulla di estremo anche perchè la digestione di un pranzo cosi ricco come quello festivo può richiedere anche 8-10 ore, quindi tranquilli che non morite di fame,anzi.

Questa idea è un modo, semplice per permettere a tutti di godere delle festività, del buon cibo senza inutili restrizioni, godendo anche del calore della famiglia, perchè è sicuramente giusto tenere al proprio fisico e alla propria salute ma non si vive di solo riso, petto di pollo e broccoli.

Sapevatelo