Colesterolo Alto: come riconoscerlo?
Il colesterolo alto è un’alterazione metabolica che può determinare tutta una serie di spiacevoli complicazioni, tra le quali figurano anche l’infarto, l’ictus e la morte improvvisa; Continua a leggere
Il colesterolo alto è un’alterazione metabolica che può determinare tutta una serie di spiacevoli complicazioni, tra le quali figurano anche l’infarto, l’ictus e la morte improvvisa; Continua a leggere
Pensi di avere il metabolismo basso? Non riesci a dimagrire e cerchi un modo semplice e veloce per aumentarlo? Tutto ciò di cui hai bisogno è una pausa di cinque minuti per leggere con attenzione questo articolo. Continua a leggere
Siamo ciò che mangiamo…sempre…
Lo stretching è una delle armi più gettonate dai terapeuti per prevenire e curare gli infortuni sportivi; in realtà non è difficile capire che si tratta di un’arma un po’ sconosciuta e come tale non sempre proposta a dovere. Continua a leggere
Quante volte ci è capitato di accusare dolori muscolari dopo una intensa attività fisica o dopo la ripresa di attività preceduto da lungo periodo di fermo? Continua a leggere
Insalata è un termine al quale vengono attribuiti diversi significati, di natura perlopiù gastronomica. Probabilmente, nel linguaggio comune per “insalata” si intende principalmente un contorno a base di ortaggi a foglia crudi, ma non mancano insalate impiegate come antipasto, primo piatto, pietanza o piatto unico.
La prerogativa dell‘insalata (come suggerisce l’etimologia latina del termine – salada – ) è quella di essere condita; generalmente, il condimento delle insalate consiste nell’aggiunta di: sale, (ad oggi) olio vegetale e, a piacimento, aceto, limone, yogurt, panna acida ecc.
Tipi di insalata
L’insalata può comprendere ingredienti crudi, cotti o entrambi.
Nella distinzione degli innumerevoli piatti, il sostantivo “insalata” è spesso accompagnato dalla specifica discriminante (costituita dall’ingrediente principale), che illustra la composizione di una o più preparazioni; alcuni esempi sono: insalata verde, insalata di lattuga, insalata di indivia, insalata di rucola, insalata di soncino, insalata di cicoria, insalata di cavolo (tutti i cavoli e i broccoli), insalata di rape, insalata di sedano, insalata di germogli, insalata di ravanelli, insalata di carciofi, insalata di cipolle rosse/cipollotti crudi, insalata di spinaci crudi, insalata di tarassaco, insalata di radicchio, insalata mista, insalata di finocchi crudi, insalata di carote, insalata di cetrioli, insalata di pomodori crudi, insalata di zucchine crude, insalata di peperoni crudi, insalata di arance, insalata di pompelmo, insalata di mele, insalata di pere, insalata di melone, insalata di pasta, insalata di riso, insalata d’orzo, insalata di farro, insalata di mais, insalata di patate, insalata di fagioli, insalata di fave, insalata di ceci, insalata di lenticchie, insalata di piselli, insalata di soia, insalata di finocchi ecc.
E’ possibile rendere le insalate più complete e nutrienti aumentando il numero degli ingredienti; in tal caso, alla specifica discriminante seguono gli ingredienti supplementari, quantitativamente meno abbondanti. Ad esempio: “insalata verde con”: olive, prezzemolo, avocado, peperoncini, pollo, tacchino, wurstel, vitello, tonno, sgombro, uova sode, mozzarella, parmigiano, fiocchi di latte, noci, pinoli, mandorle, nocciole, pistacchi, sesamo, cocco ecc. L’insalata può essere composta da tutti i 7 gruppi fondamentali degli alimenti.
NB. Alcuni piatti, come ad esempi “l’insalata di mare” o “l’insalata di pollo”, contengono prevalentemente ingredienti di origine animale.
Insalate “famose”
Sul territorio nazionale ed internazionale esistono molte preparazioni tipiche (anche abbastanza complesse) che sono entrate a far parte dell’immagine locale; per quel che concerne l’Italia, possiamo menzionare: insalata di finocchi e arance (Sicilia), insalata di cipolle al forno e insalata di soncino con uova (Piemonte e Lombardia), insalata di rinforzo (Campania) ecc.
Per quel che concerne la cucina internazionale, tutti avranno sentito parlare di: insalata russa (ideata da un cuoco francese per uno Zar russo), insalata greca (Grecia), Caesar salad (USA), insalata Montecarlo (Montecarlo), insalata Nizzarda (Nizza), insalata di Valencia (Spagna), insalata alla tedesca (Germania) ecc.
Riflessioni nutrizionali sulle insalate
Chissà perché, nell’immaginario comune l’insalata e gli insalatoni in genere sono sinonimo di cucina leggera, dietetica, ipocalorica e salutistica; probabilmente, riferendosi ad una “insalata verde” condita con un cucchiaino d’olio e succo di limone, il concetto non sarebbe tanto distante dalla realtà. Tuttavia, analizzando le preparazioni sopra menzionate, pare abbastanza ovvio che le uniche insalate veramente “light” sono quelle essenzialmente costituite da contorni a base di ortaggi a foglia, o da radici e frutti, le quali non hanno nulla a che vedere con le insalate di cereali, legumi, carne, pesce, uova e formaggi. Anzi! Ad un occhio più esperto è sufficiente una rapida occhiata agli ingredienti dei famosi “insalatoni estivi” per realizzare che, probabilmente, apportano PIU’ CALORIE di un semplicissimo piatto di pasta asciutta col pomodoro (senza considerare che, in accompagnamento alle insalatone, una fetta di pane non ce la toglie nessuno!)
Nel caso in cui i gentili lettori non fossero ancora convinti, di seguito riporterò alcuni esempi di insalate e insalatone veramente LIGHT, con pochissimi grassi aggiunti (circa il 25-50% del necessario) in comparazione al classico piatto di pasta asciutta al pomodoro.
Insalate e Insalatone alcune esempi
–Insalata verde, condita Lattuga 70g, olio extravergine d’oliva 10g, succo di ½ limone 20g circa 105kcal
–Insalata di riso “light” Riso parboiled 70g, verdure miste surgelate 100g, maionese senza uova 10g, tonno al naturale 50g oppure ½ mozzarella light oppure ½ uovo sodo 25g, olio extravergine d’oliva 10g, succo di ½ limone 20g circa 400kcal
–Insalatone estivo “light” Lattuga 50g, pomodori 100g, carote 50g, fagioli 60g, tonno al naturale 50g, ½ mozzarella light 60g, ½ uovo sodo 25g, olio extravergine d’oliva 10g, succo di ½ limone 20g circa 430kcal
–Pasta al pomodoro, basilico e parmigiano Pasta di semola 80g, salsa di pomodoro 100g, parmigiano grattugiato 10g, olio extravergine di oliva 10g, basilico QB circa 430kcal
Credo non ci sia bisogno di aggiungere altro; basti pensare che un insalatona qualsiasi o una insalata di riso comune, non “light”, apportano fino al 25-35% delle calorie in più rispetto agli esempi sopra riportati (per un totale di ALMENO 540kcal nel primo caso e 500kcal nel secondo). In conclusione, è meglio prestare attenzione alla composizione delle insalate e degli insalatoni per evitare che, nel tentativo di ridurre l’apporto energetico, non si ottenga l’effetto contrario.
Fonte: Mypersonaltrainer.it