RIATTIVARE IL METABOLISMO: UN ESEMPIO PRATICO

Vi voglio riportare qui un esempio di come IO ( perchè questa è solo la mia idea, non è detto che sia giusta o sbagliata ma è solo stata giusta per questo soggetto) intendo fare e faccio una RIATTIVAZIONE METABOLICA.

Porto un esempio pratico perchè dopo la tanta teoria che si legge in giro è anche bene mettere in pratica per vedere se ciò che abbiamo appreso realmente funziona.

Bene, usero un nome fittizio.

Maria si presenta da me il 24 settembre, di sabato perchè da un pò di tempo a questa parte si è accorta che la sua alimentazione non va. Si allena 3/ 4 volte la settimana con del Crossfit, a sua detta mangia poco e non capisce perchè non perde peso.

Maria  ha un lavoro che la porta a viaggiare molto, ha orari di lavoro differenti durante la settimana, a volte si sveglia alle 4, altre volte piu tardi a seconda degli impegni. Si allena nel tardo pomeriggio. Maria è la classica persona che ha eliminato i carboidrati perchè fanno ingrassare.

Maria è visibilmente stanca, lamenta gonfiore e difficoltà digestive e il suo metabolismo è notevolmente rallentato e in stallo.

Dalla BIA risulta che Maria ha un peso di 64.2 kg con una percentuale di grasso del 31% ed ha una percentuale di acqua totale corporea accettabile ma una percentuale di acqua extracellulare importante e questo sottolinea il suo stato infiammatorio persisitente.

Decido di operare cosi: Lascio i 3 allenamenti settimanali perchè Maria ne ha bisogno; porto le 1200/1250 kcal stimate che Maria assumeva a 1950 Kcal con circa 250 gr di carboidrati circa 45 gr di grassi e il resto proteine.

Maria da subito è spaventata perchè non si aspettava che per dimagrire avrebbe dovuto mangiare quasi 2000 kcal. Ma lo fa, raggiungere l’obiettivo per Maria è più forte di ogni cosa. Maria perde peso a vista d’occhio, si asciuga, elimina i problemi digestivi, ha molto più energia, è molto più attiva celebralmente, si sveglia energica e piena di voglia di fare. Maria finalmente mangia. Dopo 5 settimane il suo peso recita 62,7 con una percentuale di grasso corporeo da BIA diel 26,9%. Incremento della percentuale di acqua totale del corpo ovviamente avendo aumentato l’introito glucidico e riduzione del compartimento extra cellulare sintomo del fatto che abbiamo ridotto l’infiammazione pre esisitente. Parte con il secondo step che è tutt’ora in atto. Decido di dividere la sua settimana in due giornate ON quando si allena e OFF quando riposa, giocando sulle medie calorie e dei macronutrienti su base settimanale e quindi porto i giorni ON a 2100 Kcal con circa 270gr di carboidrati e i giorni OFF a 1780 Kcal con 215 gr di carboidrati. Maria continua a perdere peso…..

 

Ricapitolando e schematizzando

  • Maria si presenta con infiammazione evidente e metabolismo bloccato. Peso 64,2 e BF 31%. Calorie assunte 12oo circa. Strategia: aumento delle calorie fino a normocalorica circa 1950 Kcal. Divisione macro 250 carbo, 45 grassi resto pro. Nessuna divisione giorni ON e OFF
  • Al controllo Maria si presenta con un peso di 62,7kg e BF di 26,9. Evidente riattivazione metabolica in atto e riduzione dello stato infiammatorio come evidenzia la riduzione della percentuale di acqua extracellulare. Strategia: divisione dei giorni in ON e OFF. Gioco su ciclizzazione calorica e glucidica. ON 2100 kcal circa con 270 gr di carbo e OFF a 1780 Kcal con 215 gr di carbo.
  • Maria continua a perdere peso…..

Maria…to be continued….

Questo lo scrivo per dare spunti di riflessione a tutte quelle donne che come Maria credevano che per dimagrire bisogna mangiare da Deportato eliminando ogni fonte di carboidrati.