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CARNITINA E ACETIL L-CARNITINA

La CARNITINA è un composto aminoacidico che puo’ essere sintetizzato nel cervello, nel fegato o nel rene a partire da due aminoacidi lisina e metionina, in presenza però di livelli adeguati di vitamina  ed altre sostanze che fungono da substrato o cofattori.

La carnitina è immagazzinata prevalentemente nei tessuto muscolare cardiaco e scheletrico ed è contenuta in alimenti quali carni e derivati (organi interni), mentre non ne è riscontrata la presenza in proteine vegetali.

Qual è il suo ruolo?
La carnitina è estremamente importante nel metabolismo dei grassi in quanto permette il trasporto degli acidi grassi a catena lunga all’interno dei mitocondri ove, grazie ai processi energetici aerobici, viene prodotta energia sottoforma di ATP che ricordiamo essere la “moneta di scambio” che il nostro organismo utilizza per produrre energia.

Diversi studi hanno evidenziato come la carnitina giochi un importante ruolo nel metabolismo dei grassi e nella riduzione dei trigliceridi ematici; grazie all’assunzione di carnitina si osserva infatti una facilitazione nell’ossidazione dei trigliceridi con una conseguente riduzione nelle concentrazioni plasmatiche degli stessi, tanto da approvarne il suo utilizzo nella terapia di alcune malattie mitocondriali, nella cardiopatia ischemica, nell’infarto del miocardio, ecc.

Quali vantaggi dal suo utilizzo?
Si è osservato come l’attività fisica intensa e/o di durata determini un’ingente domanda metabolica di carnitina. In questo frangente l’assunzione esogena di carnitina può facilitare significativamente l’entrata degli acidi grassi nei mitocondri con un conseguente incremento dell’efficienza metabolica di utilizzazione dei lipidi come fonte per la produzione di atp traducendo il tutto in un incremento
della possibilità di bruciare grassi durante l’esecuzione di attività fisica.

In seguito all’assunzione esogena di carnitina si riscontrano minori livelli di lattato e tutto ciò comporterebbe un miglioramento della resistenza degli atleti durante sforzi prolungati ed una riduzione del dolore muscolare che mediamente segue un intenso esercizio fisico.
Un ulteriore vantaggio derivante dal suo utilizzo è dato dal fatto che la presenza di carnitina faciliterebbe il trasporto e l’utilizzazione degli aminoacidi ramificati, amplificandone le proprietà pro-energetiche ed anaboliche.
Come utilizzarla?
la carnitina può essere assunta in dosi oscillanti fra 500 mg/die e 2 g/die frazionate nell’arco della giornata o prima dell’allenamento.

L’ACETIL-L-CARNITINA è invece un estere acetilato dell’aminoacido l-carnitina prodotta a partire dalla l-carnitina e dall’acetil-CoA derivato dal processo di ß-ossidazione degli acidi grassi.
Una percentuale compresa fra 7,5% e 10,2% della carnitina totale presente nell’organismo si ritrova sottoforma di acetil l-carnitina che gioca un ruolo di fondamentale importanza nel processo di produzione di energia a partire dai lipidi.
Essa è naturalmente presente in molti organi fra cui il cervello ove favorisce il corretto metabolismo cellulare e trasmettitoriale.

Come agisce?
grazie alla presenza del gruppo acetilico, l’acetil-lcarnitina è in grado di oltrepassare la barriera ematoencefalica e raggiungere agevolmente il distretto cerebrale.Qui agisce a livello dei neurotrasmettitori, vale a dire quelle molecole che partecipano alla trasmissione dell’impulso nervoso.
Le proprietà della acetil l-carnitina sono state in primis evidenziate dalla ricerca medica che ne ha individuato alcuni indirizzi terapeutici di tipo prettamente clinico inserendola di fatto con successo in alcuni protocolli terapeutici per patologie quali il morbo di alzheimer, le neuropatie diabetiche, l’ischemia cerebrale, nonché per il miglioramento delle facoltà cognitive degenerate in seguito ad abuso cronico di alcool.

Alcune ricerche hanno attribuito alla acetil l-carnitina un ruolo attivo tanto nell’aumentare i livelli del fattore di crescita nervoso ngf (nerve growth factor), quanto nel migliorare la sensibilità dei neuroni allo stesso.
Quali vantaggi?

le possibili applicazioni dell’acetil-l-carnitina sono molteplici e rivestono molti ambiti, dagli integratori volti al miglioramento della funzionalità cerebrale, a quelli contro la depressione, fino a quelli rivolti agli sportivi.
Si è dimostrata particolarmente utile nel ritardare l’invecchiamento cerebrale (deficit di memoria e attenzione, stanchezza mentale, depressione).Con avanzare dell’età la quantità di acetil-l-carnitina cerebrale diminuisce significativamente e la sua integrazione sembra in grado di prevenire il naturale deterioramento cellulare che si verifica con l’invecchiamento. Ecco quindi che l’integrazione con tale sostanza è particolarmente indicata per le persone anziane.

Alcuni studi evidenziano come l’acetil l-carnitina favorisca l’utilizzo da parte del cervello di fonti di energia alternative al glucosio, quali substrati lipidici o corpi chetonici rivelando la sua utilità di utilizzo durante protocolli alimentari iperproteici-iperlipidici-ipoglucidici (dieta metabolica, body opus diet, dieta atkins ecc.)

Alcuni studi riconoscono all’acetil l-carnitina proprietà antiossidanti, evidenziandone una implicazione positiva nel recupero post allenamento.
Un’ipotesi d’uso della acetil l-carnitina è legata alla sua presunta capacità di innalzare la produzione endocrina di testosterone e di ridurre l’azione del cortisolo limitandone il legame con i rispettivi recettori. In studi condotti su ratti sottoposti a stress cronico l’acetil l-carnitina si è infatti dimostrata efficace nella prevenzione della riduzione del rilascio di gonadotropine (ormoni prodotti dall’ipofisi anteriore e stimolanti l’attività delle gonadi) e di testosterone.

Ovviamente restano ipotesi da prendere come tali.
Come utilizzarla?
la acetil l-carnitina può essere assunta in dosi oscillanti fra 500 mg/die e 3 g/die frazionate nell’arco
della giornata o prima e dopo l’allenamento.