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ANALISI IMPEDENZIOMETRICA alias BIA…cos’è e come funziona

L’analisi impedenziomentrica (BIA) si basa sull’utilizzo di una lieve corrente fatta circolare tra due elettrodi e costituisce uno dei metodi più usati per determinare la percentuale di grasso corporeo. La corrente attraversa più rapidamente i tessuti corporei idratati privi di grasso e l’acqua extracellulare, rispetto al grasso o al tessuto osseo,per la presenza di un maggior contenuto di elettroliti nella componente magra ( il che garantisce una mino resistenza al passaggio dell’elettricità). Viene da se che con la BIA l’impedenza a un flusso di corrente elettrica è statisticamente dipendente alla quantità di acqua corporea totale, la quale a sua volta è in relazione alla massa priva di grasso,alla densità corporea e alla percentuale di grasso. Non tratterò qui la parte relativa all’esecuzione pratica della prova perchè di poco interesse mentre andremo a focalizzare la nostra trattazione relativamente agli accorgimenti da adottare in fase di interpretazione dei risultati.

lA COSA FONDAMENTALE DA DIRE è CHE:

  • Va tenuto conto del livello di idratazione del soggetto e la temperatura ambientale.

Il livello di idratazione incide sulla precisione della BIA; L’iper o l’ipo idratazione possono alterare la normale concetrazione corporea degli elettroliti influenzando il passaggio del flusso di corrente. Questo però senza una reale correlazione con un  combaimente nella composizione corporea. Quindi una perdita di liquidi dovuta ad un esercizio o ad una volontaria restrizione dei liquidi assunti provoca aumento del valore di impedenza che si traduce in una sovrastima del grasso corporeo mentre al contrario l’iper idratazione provoca una sottostima di questo compartimento.La temperatura della cute influisce sulle resisitenze offerte dall’organismo al passaggio di corrente quindi potremmo avere valori di grasso corporeo inferiori a temperature elevate rispetto a quelli che si ottengono alle basse temperature.

In generale la Bia tende a sovrastimare la percentuale di grasso in soggetti magri e atletici e a sottostimarla nei soggetti obesi. Resta comunque una metodica non invasiva,sicura e relativamente facile e attendibile per valutare L’ACQUA CORPOREA TOTALE.

Eh già la Bia valuta lo stato idrico di un soggetto, poi attraverso oppurtuni logaritmi, calcoli e funzioni introdotte nei software in dotazione allo strumento si riesce a desumere ciò che è massa grassa e ciò che è massa grasso priva.

La BIA trova molte difficoltà di applicazione negli sportivi che voglioni valutare con estrema precisione la loro composizione corporea dopo periodi di grande allenamento o restrizioni corporee. Questo perchè la mancanza di sensibilità in tale strumento costituisce il più grande limite nel determinare piccole variazioni nella body composition. Per esempio la disidratazione dovuta alla sudorazione o la riduzione delle riserve di glicogeno che si verificano durante una sessione allenante provocano un aumento della resistenza corporea che si evidenzia in una sottostima della massa magra e una sovrastima di quella grassa.

Le ricerche in questo ambito progrediscono velocemente ed oggi siamo arrivati all’elaborazioni di strumenti la cui precisione è notevolmente aumentata rispetto agli inizi del 2000. Ad ogni modo, è sempre bene far effettuare tali analisi a personale esperto e qualificato in grado di interpretare i dati a seconda di chi siete e cosa avete fatto.

 

Fonte bibliografica principale ” Alimentazione nello sport” di McArdle e Katch