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DIET APPs ( myfitnesspall-fat secret et similari): UTILI O NO? PER CHI E PER COSA?

Il panorama delle app e delle web app è in continua evoluzione e il mondo del fitness, del wellness e della nutrizione non ne è ovviamente rimasto esente. Milioni di persone in tutto il mondo ne fanno un uso quotidiano, un abuso quotidiano, per tenere i loro paramentri vitali, salutari e “calorici” sotto controllo. Oggi anche molti software professionali per dietisti, nutrizionisti e dietologi hanno tra le loro funzionalità, delle app integrate per il monitoraggio del cliente/paziente. Molti preparatori sportivi per i loro atleti utilizzano sisitemi di monitoraggio basati proprio su app.

Ma la scienza come si posiziona? Ovviamente come sapete bene, quando si sviluppa un fenomeno, un trend, che assume caratura mondiale, la ricerca si getta a capofitto sul fenomeno per cercare di far luce il più possibile sui diversi aspetti legati all’espansione a macchia d’olio di tale novità.

Io le ricerche me le sono lette tutte ( quasi, quelle piu significative) e un’idea me la sono fatta.

Ma andiamo per gradi.

Il diario alimentare, e la sua compilazione è un metodo di monitoraggio da sempre usato in ambito di STUDIO SULLA NUTRIZIONE. Offre dei vantaggi sicuramente,ma ha anche dei limiti in qualche caso notevoli.

E’ sicuramente utile al personale sanitario per poter quantificare da un punto di vista calorico il regime alimentare del paziente, per avere una stima della qualità e della frequanza degli alimenti che vengono consumati dal soggetto ed eventualmente per capire se e quali possono essere gli eventuali ostacoli al programma alimentare consigliato. Parallelamente per il soggetto è uno strumento che si rivela utile per poter capire eventuali errori commessi in precedenza, poter aumentare la proprica capacità di autocontrollo e prendere coscienza di ciò che si sta facendo in quel esatto periodo. Molte persone alla domanda ” come mangi” rispondono quasi sempre ” io mangio poco”. In particolare esisite una sindrome chiamata flat slope syndrome che induce chi mania molto a sottstimare e chi mangia poco a sovrastimare.

diario alimentare

E questo è ciò che tutti più o meno sappiamo.

Ma tutto questo che effetti produce? Ha effetto sul lungo termine? Può essere usati sugli atleti? Sulle persone in sovrappeso e sedentarie? Cerchiamo di capirlo se possibile.

Prendendo in esame delle review ( questa https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/27927218 e questa https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/24875928) si evince come su soggetti normali o sovrappeso l’utilizzo di tali app sia davvero efficace per la perdita di peso, la diminuzione delle circonferenze vita ecc ecc e di tutti i parametri legati al miglioramento delle condizioni di vita. Inoltre studi presi in esame in queste revisioni della letteratura in materia sottolineano come l’uso di tali applicazioni migliori l’aderenza al programma a lungo termine delle persone, come migliori il loro senso di responsabilità e come molte di esse una volta lasciate libere proseguano con l’uso di tali applicazioni affermando di sentirsi davvero controllate. Una cosa importantissima va detta però. C’è un comun denominatore in tutti i risultati. Ovvero tutto ciò ha valore e porta risultati se parallelamente all’uso di tali strumentazioni viene affiancato l’ausilio di personale dedicato e specializzato che monitori gli andamenti, che tenga sotto controllo motivazionale e che dia linee guida iniziali ai soggetti. Altrimenti la possibilità di abbandono del programma anche con questo metodi è comunque molto elevata.

Un solo studio ( questo https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/25616274) poi ha preso in esame ciò che succede con gli atleti. Molti dietisti sportivi,specie americani utilizzano con i loro atleti applicazioni del genere confermando che anche su professionisti dello sport tale metodologia è possibile e consigliata. Ovviamente anche per loro valgono le sottolineature fatte in precedenza.

Ovviamente ci sono anche studi che non hanno evidenziato nessuna perdita di peso tramite l’uso di app rispetto ad un gruppo di controllo seguito con metodo tradizionale, però sottolineano il fatto che il gruppo app ne è uscito contento e motivato a proseguire.

Tiriamo le fila

Cosa ci dice tutto ciò e cosa possiamo portarci a casa?

  • il fai da te è caldamente sconsigliato. Non basta che l’applicazione imposti per noi i valori di assunzione e noi semplicemente ci adattiamo ad essi. Occorre conosce la storia passata, le problematiche, esami ematochimici ecc ecc. Quindi affidatevi a chi di dovere e poi magari fatevi monitorare con app
  • E’ uno strumento che tiene alta la motivazione,lascia libertà,offre consapevolezza e aumenta la possibilità di controllo sul proprio percorso.
  • E’ uno strumento utile anche per gli atleti.
  • Nelle persone sedentarie e sovrappeso, può essere utile per fissare degli obiettivi minimi giornalieri, aumentando cosi le probabilità di successo.

 

Ah piccoli tips: L’app più usata al mondo è ovviamente Myfitnesspall 🙂

 

Fonti:

  • https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/27742102
  • https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/25616274
  • https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/25402403
  • https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/27927218
  • https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/25680388
  • https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/24875928

IL MANTENIMENTO… REALTA’ O ILLUSIONE?

Scrivo questo articolo per rendere pubblico un pensiero che esterno sempre durante le mie consulenze in studio.

Quante persone conoscete che dopo pochi mesi dalla fine del loro percorso dimagrante hanno ripreso i loro kilogrammi?

Io personalmente, tante, tantissime.

Perchè? Perchè quelle stesse persone che erano state cosi brave e ligie durante il loro percorso si sono cosi lasciate andare riprendendo alla fine tutto il loro peso? Perchè il mantenimento non ha funzionato?

Ma che cosa è il mantenimento?

PER ME PERSONALMENTE NON E’ NULLA!!

La cosa che spaventa di più in genere all’inizio di un protocollo dietetico è la difficoltà e la noia di doversi pesare ogni santo giorno tutti i cibi che mangiamo. Questa azione spesso allontana le persone, anche se la ritengo almeno in fase iniziale fondamentale. Dobbiamo imparare a conoscere le porzioni che ci spettano, visto che molto spesso il nostro sovrappeso è proprio legato ad un intake calorico maggiore del dovuto. Bene, la nostra persona è talmente convinta di voler dimagrire che passa sopra anche a questo e inizia a girare con il suo bilancino pesando anche l’aria che respira. I risultati arrivano, e lui non molla. Alla fine tac, obiettivo raggiunto!! Ora? Bhe ora passiamo al mantenimento e via che viene proposto l’ennesimo ma ULTIMO foglio con cibi e grammature previste per MANTENERE IL PESO RAGGIUNTO.

Quindi volete dirmi che questo foglio dovrò tenerlo da qui alla fine dei giorni!!!????

Ed ecco che puntualmente 6 mesi dopo la bilancia inizia a segnare +5 kg, poi dopo 12 mesi +9 e alla fine siamo punto a capo!

Cosa non ha funzionato?

Semplice, ci siamo attaccati a dei numeri e non a dei concetti. Solo che i numeri sono mutevoli per natura, i concetti NO!!

Molti si riempono la bocca dicendo di fare “EDUCAZIONE ALIMENTARE” ma in quanti poi la fanno? In quanti vi spiegano passo passo cosa state facendo? Il perchè di un cibo rispetto ad un altro, il perchè di quelle quantità, il perchè di quei litri di acqua, di quei gr di sale, il perchè vi hanno tolto o messo quei carboidrati a cena addirittura dopo le 5 del pomeriggio, perchè avete 6 noci al giorno ma voi sapevate che 3 era la dose corretta? Vi spiegano il perchè di quei numeri? Vi fanno cambiare il vostro approccio verso il cibo?

Dai un pesce ad un uomo e lo nutrirai per un giorno…..

Si in molti fanno questo. Fogli con dei numeri e seguire! Risultati ottenuti. Poi? Poi se non avete capito come si mangia, come voi dovete mangiare, qual è il modo migliore per voi, in relazione alla vostra struttura, alle vostre capacità metaboliche, al vostro impegno sportivo, lavorativo, come fate solo a pensare che riuscirete da qui ad un anno senza alcun foglio a mantenere ciò che avete costruito??

insegnagli a pescare e lo nutrirai per tutta la vita….

Educare significa intraprendere un percorso fatto di consapevolezza, cambiamento del punto di vista, approccio al cibo differente, presa di coscienza dei propri bisogni.

Se durante il vostro percorso, fate questo, anzi principalmente questo, il MANTENIMENTO sarà solo uno degli obiettivi che riuscirete a raggiungere.

LA DIETA PRE-STAMPATA….NO GRAZIE!! MA PERCHE?

Oggi si occupa di nutrizione veramente chiunque.

Parto da questa verità. Sentiamo e vediamo spesso siti o articoli di persone più o meno autorevoli in materia che espongono la loro idea il più delle volte con l’intenzione di convincere quante più persone possibile che il loro metodo è quello vincente per tutti…ovvero LA LORO DIETA FUNZIONA PER TUTTI!  e funziona per tutti proprio così com’è! Incredibile… nonna Pina 70 anni sedentaria, divano letto letto divano e Claudio 28 anni spaccalegna di professione se vogliono dimagrire possono farlo entrambi seguendo la stessa Dieta!! Che figo!!!

Si peccato sia una cagata!

Perchè?

Dieta pre-stampata Colazione:

  • Latte 1 tazza
  • Biscotti vario tipo n.4
  • caffè 1 tazzina

Prendo l’inizio della piu classica colazione all’italiana ( pessima aggiungo io) che trovate in molte diete uguali per tutti.

Ora, non voglio commentare la colazione in se, ma voglio farvi ragionare su un primo errore di fondo ti tale motodologia di approccio.

Prendo 3 biscotti comuni che trovo in commercio

Oro saiwa biscotto secco 425 kcal per 100 gr

Abbracci mulino bianco 494 kcal per 100 gr

Grisbì 536 kcal per 100 gr

 

Ora capite bene che scegliendo sempre gli oro saiwa a colazione io avrò 2975 kcal dalla colazione in 7 giorni , mentre se scelgo i Grisbì ne avrò 3752 di kcal in 7 giorni! Una differenza di 111 kcal al giorno solo dalla colazione. Sono quasi 800 kcal di differenza a settimana solo per aver scelto un biscotto a caso!

Operando cosi capite che alla base si intusce come non ci sia alcun calcolo ne del fabbiscogno calorico della persona ne tantomeno un conteggio dei macronutrienti!!

Una dieta del genere è destinata inesorabilmente a fallire!!!

La nutrizione è un abito, va cucito sulla persona, sulle sue esigenze, gusti, problematiche e deve portare al raggiungimento dell’obiettivo!!

Da oggi se vi propongono un pre.stampato sapete cosa fare: SCAPPATE!

 

SONO A DIETA, ERGO SUM

Questo vuole essere un mio pensiero, semplice, diretto, senza sapere se vi è dietro un basamento scientifico, un razionale a sostegno della mia tesi. L’osservazione letterale di centinaia di casi fino ad oggi mi ha portato fin qua. E vorrei condividerla con voi, per creare uno spunto di riflessione comune, un punto di partenza per migliorare entrambi, voi ed io.

Parto facendo una premessa: Il 99,9% delle persone alla parola Dieta associa la parola fame, fame intesa come sensazione perenne di appetito, che genera fatica, rinuncia e quindi alla lunga stanca.

Lo 0,1% delle persone semplicemente non è a dieta; Non che mangi tutto ciò che capita a tiro, ma semplicemente ha capito che la premessa dell’inizio è falsa, quindi in automatico si esclude dalla cerchia delle persone a dieta.

Questo 0,1% è la percentuale dei vincenti, quelli che hanno capito come funziona, cosa funziona e semplicemente lo fanno.

Le persone siano masochiste, amano la sofferenza, lieve ovviamente,ci provano gusto e questo provoca dipendenza alla lunga.

Una Dieta che privi delle prelibatezze culinarie fallisce, una dieta che ti fa mangiare senza essere uno zombie che cammina pone la persona in dubbio, in dubbio sul fatto che possa funzionare. Si perchè in realtà la gente vuole sentire fame, vuole avere appetito, perchè questo le fa sentire vive, partecipi di un progetto, le fa mascherare da guerrieri spartani pronti a gettarsi nella mischia del popolo in sovrappeso che combatte la guerra contro la ciccia.

SONO A DIETA ERGO SUM

Poi la maggior parte soccombe.

Mangio poco mi lamento, mangio troppo mi lamento.

Mangio poco, io non ce la faccio, mangio troppo, io non ce la faccio

Esempio

Prendete una ragazza, convinta che per “dimagrire” essa debba eliminare tutto, che vive a petto di pollo e insalata da mesi, ci lavorate sopra,le fate cambiare visione ( o almeno credevate di averlo fatto), fate tutto ciò che metabolicamente va fatto per riprendere una situazione che magari era deteriorata e diciamo che ora questa ragazza è in una forma fisica molto buona e mangia molto pur restando magra, perchè il suo corpo le chiede questo e lei semplicemente glielo da.

Bene.

Immaginate ora sempre questa ragazza, seduta ad un tavolo con altra gente che sapendo della sua Dieta le fa notare come essa mangi come un camionista siberiano.

Il baratro.

La ragazza tornerà da voi piena di dubbi, si lamenterà della quantità di cibo, del troppo cibo, vi chiederà rassicurazioni, vi ribadirà che il suo obiettivo è quello di perdere peso ( come se il vostro scopo fosse invece creare un popolo di grassoni) ecc ecc..

La gente è masochista, la gente che ha paura è masochista, la gente che non si fida è masochista perchè l’associazione dieta, fame è un associazione primitiva, basilare, facile. Il 99,9% delle persone sono cosi.

Lo 0,1% no perchè sono vincenti.

Ogni vostro feedback è assolutamente gradito.