MA ESISTE UN LIMITE MASSIMO PER LE FIBRE ALIMENTARI?
Non voglio parlarvi della fibra alimentare, delle sue fantastiche e infinite proprietà o al contrario delle problematiche associate ad una sua drastica riduzione nella dieta quotidiana. No,sono cose che sappiamo, che conosciamo o dovremmo (si spera) conoscere. Vorrei darvi i miei due cents sull’apporto di fibra quotidiano.
Oggi nel mondo sempre più persone soffrono di patologie correlate all’intestino ( IBD-IBS). Questo si deve al fatto che le diete del mondo occidentale portano sulla tavola cibi sempre più comodi, appetitosi, raffinati lavorati industriali e quindi POVERI. Poveri di cosa? Poveri di tutto! Davvero di tutto, minerali vitamine, proteine, grassi buoni, glucidi buoni ecc.. Praticamente sono la fiera degli zuccheri, grassi trans, addensanti conservanti coloranti ecc ecc.. Il nostro microbiota….. non sapete cos’è il microbiota???? vabbè..tutta la schiera di microorganismi che vive nelle vostre panze…. ne risulta fortmente condizionato in negativo.
Ma anche queste cose le sappiamo.
Di contro si assiste alla sempre più dilagante ascesa dei vegetariani o vegani.
Ma in generale sempre più persone si approcciano al mondo del bio, che poi è strettamente legato al concetto di Naturale ( fate caso ai colori dei negozi Bio o al packaging dei prodotti bio. Che colori notate? Verde, marrone chiaro,beige… 😉 richiamo alla natura) al concetto di integrale, di poca lavorazione, proprio per ristabilire l’intima connessione tra uomo e ambiente, uomo e Natura.
Ma dove vuoi arrivare? In realtà da nessuna parte, ma semplicemente si nota come sempre che lo schieramento sia diviso in 2 fazioni principali: chi la fibra la assume addirittura sotto le quantità minime consigliate e chi invece va ben oltre e nemmeno di poco.
Bhe, la domanda è…se per certo un intake basso di fibre giornaliero in cronico porta disturbi e pericoli di vario genere…che cosa possiamo affermare su un intake molto alto?? Gli studi da me controllati dicono poco riguardo al limite massimo di fibre che la persona dovrebbe assumere giornalmente. Una cosa però sembra mettere tutti d’accordo. L’intake va gradualmente aumentato! Specie in quei soggetti che di punto in bianco hanno deciso di passare a regimi vegan o vegetariani che di colpo si trovano ad assumere 50-60-70 gr di fibre al giorno! Che cosa ci aspettiamo che succeda? Costipazione, gas,flautolenze e in generale disordine intestinale. Bhe è normale che sia cosi.
Se passate dall’essere onnivori,ad alimentarvi solo di granaglie,legumi,frutta secca,fresca e verdure è inevitabile che la vostra quantità di fibre giornaliera aumenti. E in molti sperimentano infatti le problematiche di cui sopra. Il mio consiglio qual è? Se con frutta e verdura avete raggiunto già un buon quantitativo di fibre, diciamo intorno ai 25-30-35 gr al giorno non cercate cosi forzatamente cibi integrali..pane integrale,pasta integrale,farine integrali arricchite in fibra. O meglio magari fatelo ma aumentando l’apporto totale di fibre giornaliero ogni 6-8 settimane lasciando cosi al corpo il tempo di adattarsi. E sicuramente accompagnate questa pratica aumentando anche l’apporto di acqua! Io per esempio non ho alcun problema a tollerare anche 50 gr di fibre totali ( solubili e insolubili ) al giorno, ma io sono anni che assumi quantitativi sempre maggiori di tale nutriente e gli effetti negativi che noto sul mio intestino sono praticamente nulli. C’è di contro chi già con 30 gr inizialmente puà avere sintomi non piacevoli. Che fare allora? Assecondare il corpo sicuramente, pur rimanendo entro limiti fisiologici e sicuri e in caso provare piano piano a spostare verso l’alto l’asticella.
Ma con tanta fibra non rischio di perdermi per strada anche materiali preziosi? Non tutti gli studi sono concordi con questa affermazione in realtà! 🙂
Certo però che se siete atleti che come obiettivo hanno quello di prendere del peso ( e magari faticano anche per natura ad aumentare i kg sulla bilancia) io terrei il limite di fibre verso il basso piuttosto che verso l’alto.
Per ovvi motivi 😉