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IL FRUTTOSIO

Il fruttosio è uno zucchero appartenente alla famiglia dei monosaccaridi con formula chimica C6H12O6, la stessa del glucosio, ma con forma differente. Questa differenza strutturale gli conferisce delle proprietà molto particolari che bisogna conoscere per far si che esso non venga demonizzato o al contrario adulato.

  • Il fruttosio a differenza del glucosio non è captato dai recettori Glut 4, i quali grazie a stimolazione insulinica sono in grado di trasportare glucosio all’interno del muscolo o dell’adipocita. Ecco quindi che sarà il fegato l’organo deputato al suo metabolismo e alla sua conversione in glucosio.
  • Il fruttosio ha in indice glicemico molto basso compreso tra 19 e 23, e il motivo è strettamente collegato a quanto detto prima: non stimola l’insulina.
  • Il fruttosio ha un potere dolcificante circa doppio rispetto al glucosio. Molti frutti o il miele ad esempio sono cosi dolci non perchè contengono molto glucosio ma al contrario è alta la percentuale di fruttosio.
  • Il fruttosio non può rimanere nel circolo ematico molto a lungo quindi viene rapidamente metabolizzato a livello epatico e se in eccesso lo trasforma in trigliceridi dando vita al fenomeno del fegato grasso.
  • una quantità ottimale di fruttosio giornaliera si aggira intorno ai 40 -50 gr quindi se mangiate 2 o 3 frutti al giorno potete stare tranquilli. Se introdotto in eccesso, fermenta, provocando mal di pancia flautolenze e diarrea. Non stimolando l’insulina inoltre non è va a reprimere un suo ormone antagonista ovvero la grelina non facendo pervenire il senso di sazietà!

SI ma io lo mangio, quindi quando posso assumerlo??

Il momento migliore è il digiuno o dopo l’attività fisica! Perchè? Durante il digiuno il mantenimento dell’omeostasi glicemica è sostenuta prevalentemente dal fegato. Ovvero il fegato scinde i suoi polimeri di glicogeno per liberare glucosio nel sangue. Cosi facendo il contenuto della “benzina” nel suo serbatoio cala. Introducendo fruttosio andiamo a ripristinare queste riserve.

Durante l’attività fisica molto intensa consumiamo sia glicogeno muscolare che epatico. Ecco che ricaricando con un po di fruttosio nel post allenamento si è visto che la ricarica di glicogeno avviene più rapidamente.

Negli anni 90 assistemmo ad un’impennata nelle vendite di Fruttosio perchè la pubblicità voleva farci credere di aver trovato la panacea a tutti i nostri mali. Come sempre il tempo, l’interesse e lo studio hanno fatto la loro parte, dimostrando che il fruttosio è semplicemtne un monosaccaride come gli altri ma molto meno interessante dal punto di vista nutrizionale per chi vuole stimolare il proprio metabolismo o migliorare la propria composizione corporea.